In occasione della prima giornata del Corso per Collaboratori del Comitato Liguria, facciamo il punto con Felice Accame, Coordinatore del Centro Studi FIGC del Settore Tecnico di Coverciano. Prof. Accame, cosa pensa dell’esperienza dei Corsi per Collaboratori della Gestione sportiva? La mia valutazione è estremamente positiva, l’attenzione e la disponibilità dei partecipanti è sempre molto alta e la presenza di gruppi non particolarmente numerosi è l’ideale dal punto di vista della didattica. Ma soprattutto mi piace sottolineare la consapevolezza dei corsisti rispetto all’importanza di rafforzare conoscenze e competenze, anche e soprattutto a livello dirigenziale delle società di calcio. E quindi l’opportunità che questi momenti formativi rappresentano di acquisire e valorizzare ulteriormente determinati “saperi”, che diventano ancor più significativi nei contesti di crisi come quello che stiamo vivendo. Quali sono gli aspetti dei Corsi per Collaboratori che potrebbero essere migliorati? Penso che questi Corsi, da un punto di vista normativo, potrebbero essere ulteriormente qualificati nel momento in cui vi fosse una loro obbligatorietà per poter accedere poi ai Corsi per Direttori sportivi di Coverciano. E questo a fronte anche di una possibile introduzione di un terzo step formativo e di contestuale abilitazione per dirigenti e manager calcistici, che potrebbe trovare un’ideale connotazione con una valenza europea. Nell’immediato rilevo invece che un maggiore numero di ore di lezioni potrebbe consentire di curare maggiormente tutta una serie di aspetti oggigiorno sempre più importanti anche per i dirigenti, a partire, ad esempio, dall’analisi tecnica del calciatore o delle partite per le quali si stanno affermando nuove metodologie e tecnologie che meriterebbero di essere ulteriormente approfondite. A cura dell’ADISE che, ancora una volta, ringrazia il Prof. Accame per la collaborazione e la disponibilità.
L’esperienza dei Corsi per Collaboratori: alcune considerazioni del Prof. Accame
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