Faccia a faccia con Sandro Morgana, vice presidente Lnd per l’area sud e delegato del dipartimento del calcio femminile. Al termine del corso per collaboratori della gestione sportiva, svolto a Nicolosi abbiamo chiesto la sua impressione sui corsi che la Lega Nazionale Dilettanti sta organizzando in tutta Italia in collaborazione con l’Adise: “Questi corsi che organizziamo insieme all’Associazione dei Direttori Sportivi, secondo me sono di grande importanza perché formiamo dirigenti. Nella misura in cui si formano dirigenti, si tende ad arrivare all’obbiettivo fondamentale di una squadra di calcio: L’organizzazione”. Un concetto quello dell’organizzazione all’interno delle squadre di calcio, che Sandro Morgana spiega meglio: “Formiamo dirigenti che devono poi organizzare le società di calcio, le formeranno sotto il profilo giuridico, sotto quello tecnico, dello scouting, sotto il profilo amministrativo, quindi, persone che danno un contributo fondamentale alle società in un momento in cui, nel settore dilettantistico, in assenza dei contributi degli enti locali, per l’assenza di qualsiasi tipo di sponsorizzazione, nel meridione peraltro, c’è una situazione di impiantistica sportiva a dir poco deficitaria. A fronte di tutte queste condizioni negative, a cui, io purtroppo, aggiungo la violenza, noi come Lega nazionale dilettanti dobbiamo rispondere con una parola : “professionalità””. Per il Vice Presidente nazionale quindi alla base del successo all’interno di una società calcistica ci sta l’organizzazione, “bisogna capire che il successo e l’organizzazione di una squadra partono da tre concetti che sono di fondamentale importanza, Regole, Progetti appunto e comportamenti di tutti i tesserati. Ecco su queste tre parole noi costruiamo il calcio del futuro”. Il corso organizzato dal Comitato regionale della Sicilia, e seguito in prima persona dalla delegata di Catania Maria Teresa Chiara, ha sfornato altri 17 Cgs, la stessa Chiara ha cosi commentato la fine dei lavori: “Sono contenta del successo di questo corso, perché rappresenta un momento di svolta importante per il nostro territorio, che va ad accrescere se ce ne fosse bisogna l’integrazione dei dirigenti, che prima di tutto ricordiamoci che, specie a livello giovanile sono i primi educatori, insieme ai genitori ed agli insegnanti dei ragazzi del domani”. La capo delegazione della città etnea poi prosegue: “Noi, come delegazione di Catania, crediamo fortemente nella formazione, da parte di tutte quelle figure che operano nel mondo del calcio. Una crescita da parte dei corsisti, che vede anche e soprattutto oltre alla loro formazione quelle delle società che cosi riescono a svolgere al meglio il loro lavoro”.
Professionalità, organizzazione e formazione
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