Pubblichiamo l’interessante articolo “LE ULTIME NOVITÁ NEL MONDO DELLO SPORT”, a firma del dottor Enzo Marra, esperto di problemi fiscali-tributari della Scuola dello Sport del Coni e docente ai corsi A.Di.Se. per Collaboratori della gestione sportiva, nonché autore di numerose pubblicazioni di settore.
LE ULTIME NOVITÁ NEL MONDO DELLO SPORT
Inizia il 2020: Facciamo il punto.
Dal primo gennaio 2020 i tesserati ed i soci, ma anche chi frequenta i corsi sportivi
delle scuole calcio delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche dovranno cambiare
qualche vecchia abitudine. Da anni, siamo abituati a genitori o nonni/e o anche i/le piccoli/e atleti/e, che corrispondono l’importo per la partecipazione ai corsi sul campo di calcio o in segreteria, ricevendo regolare quietanza dall’ente sportivo con tutte le necessarie indicazioni sia sotto il profilo finanziario che identificativo. Detta ricevuta, che l’ente sportivo rilascia ai giovani atleti di una età compresa tra i 5 ed i 18 anni, si detrae fiscalmente quando il genitore predispone la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 o l’Unico Persone Fisiche. L’importo massimo detraibile in un anno solare è di euro 210,00 che comporta un ritorno tributario arrotondato di quasi 40,00 euro. Da quest’anno, con la nuova legge di Bilancio per l’anno 2020, diverse detrazioni fiscali si potranno detrarre a condizione che il pagamento sia accompagnato da una tracciabilità. In altre parole, sarà possibile detrarre l’importo quando si redige la dichiarazione dei redditi, solo se si è in possesso, oltre della ricevuta che rilascia l’ente sportivo, anche di un documento che prova l’avvenuto pagamento. Tale tracciabilità potrà avvenire con carta prepagata, carta di credito, bonifico, assegno bancario o posta, Pos o qualsivoglia altro mezzo che comprova l’avvenuto pagamento.
Ordunque, questa nuova disposizione normativa comporterà una diversa organizzazione amministrativa – contabile per gli enti sportivi dilettantistici con un aggravio di nuovi costi gestionali dal 2020. Tutto questo non significa che non si potranno incassare tali importi in contanti stante il limite di settore dei mille euro: la tracciabilità inciderà solo sulla detrazione fiscale dei genitori quando formuleranno la dichiarazione dei redditi per esercitare il diritto alla detrazione. In tal guisa, anche le visite mediche rientrano in questa fattispecie, pertanto la visita presso un medico sportivo per essere detratta fiscalmente dovrà seguire lo stesso percorso di tracciabilità salvo che non avvenga in una struttura pubblica. Non va sottaciuto che detta detrazione fiscale non sarà più per tutti: essa sarà possibile solo per i titolari di reddito complessivo che non superano euro 120.000 l’anno; dopo questo limite e fino alla soglia di euro 240.000 si determinerà in modo decrescente.
All’uopo va ricordato che anche eventuali erogazioni liberali a favore degli enti sportivi dilettantistici seguono da sempre lo stesso principio della tracciabilità, così come per la disciplina del credito d’imposta, per le erogazioni destinate ad interventi di manutenzione ed al restauro di centri sportivi di proprietà pubblica, compreso la loro nuova realizzazione. Tale possibilità è stata nuovamente confermata per il 2020 ed il provvedimento denominato Sport Bonus ( art.1 comma 177 legge n. 160 del 27.12.2019) è riconosciuto nella misura del venti per cento del reddito imponibile per le persone fisiche ed enti non commerciali e nel limite del dieci per mille per i soggetti titolari di reddito d’impresa. La misura agevolativa ed incentivante è valida anche per i soggetti concessionari e/o affidatari degli impianti sportivi ma con percentuali diverse. Con il 2020 rientrano tra i soggetti beneficiari anche le associazioni sportive dilettantistiche e gli enti di promozione sportiva comma 180 art.1 legge 160/2019.
Sempre in tema di edilizia sportiva, con il preciso obiettivo di potenziare l’attività sportiva nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche cittadine, è stato modificato l’iter procedurale ed il soggetto attuatore del Fondo sport e periferie. Infine, per le atlete impegnate nei vari campionati, è previsto un esonero a favore delle società sportive che stipulano un contratto di lavoro subordinato o autonomo del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali con esclusione dei premi assicurativi. Tale misura agevolativa è finanziata per la durata di un triennio.