MILANO, 1 settembre 2022 – Definirlo “l’anima” dell’A.Di.Se. non è un’esagerazione. Il suo ruolo di vicepresidente operativo, autentico braccio destro del presidente Giuseppe Marotta non rende in pieno l’idea delle sue funzioni, che spaziano a tutto campo. E anche di più.

Una gran parte della vita frenetica di Claudio Molinari si intreccia infatti con la storia dell’Associazione dei Direttori sportivi e dei Segretari (ora anche dei Collaboratori della gestione sportiva), nata il 15 novembre 1976 “allo scopo di favorire la crescita di queste categorie professionali ed ottenere il pieno riconoscimento da parte delle istituzioni calcistiche”.

Nel calcio professionistico dal 1982 – allora come dirigente sportivo del Calcio Trento, in serie C, insieme all’indimenticato Mario David, ex calciatore del Milan col quale conquistò la Coppa dei Campioni 1963 – quattro anni dopo Molinari entrò a far parte del Consiglio direttivo dell’A.Di.Se. con l’allora presidente Pier Paolo Marino, e dall’87, a seguito delle dimissioni di quest’ultimo diventato nel frattempo direttore sportivo del Napoli, col “gentiluomo” Carlo Regalia. Dal 2017 il testimone è quindi passato a Marotta.

Nel 1989 la Lega professionisti di serie A affidò ufficialmente l’organizzazione del Calciomercato all’A.Di.Se.; quella edizione – dopo le due che si erano tenute a Cernobbio – si svolse a Milano nella sede del Totocalcio. Dell’incarico si occupò in prima persona Molinari e da allora non ha più smesso collezionando complessivamente con quella attuale, fra sessioni estive e invernali, ben 80 edizioni dell’evento che ha saputo gestire con grande impegno, professionalità e competenza. Oltre a questo e a tanto altro, Molinari si occupa a tempo pieno anche di tutta l’attività e le iniziative dell’A.Di.Se., comprese quelle formative con i corsi di Collaboratore della gestione sportiva e quello appena intrapreso per la preparazione all’esame di direttore sportivo FIGC, insieme all’A.I.C. e all’Università Telematica San Raffaele, Roma.

 “Claudio è una pietra miliare, insostituibile, dell’A.Di.Se. – ha ribadito a più riprese il presidente Marotta – se l’Associazione nei suoi quasi 50 anni di vita ha saputo conquistare, e mantenere, una posizione di così alto prestigio nel mondo del calcio italiano, lo si deve in gran parte a lui, sempre presente, attivo e lungimirante”.

 Nella foto: Claudio Molinari col presidente Giuseppe Marotta