Lunedì 14 novembre il Four Season Hotel di Milano è stato il teatro di una tavola rotonda che ha fatto da cornice alla consegna del premio “Miglior Dirigente Sportivo dell’anno 2016”, andato al Direttore Generale della Juventus, Giuseppe Marotta. Prima della consegna del premio si è parlato al convegno dal titolo “Quale futuro per il calcio italiano ai tempi della globalizzazione?” organizzato dallo Studio legale Izzi, Toniatti, Pini, Perron Cabus, Ziliani e de Lodi in collaborazione con l’Adise rappresentata dal presidente Carlo Regalia e dal Vice Presidente Claudio Molinari che, prima dell’inizio della tavola rotonda, si sono intrattenuti col Presidente Federale Carlo Tavecchio. Oltre al Presidente Federale Carlo Tavecchio, hanno partecipato al convegno l’avvocato Alberto Ziliani e Fabio Iudica, professore e avvocato esperto di Diritto Sportivo e il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Carlo Laudisa che ha moderato in modo preciso e puntale. Il Presidente della Figc Carlo Tavecchio, in uno dei suoi interventi, ha sottolineato quanto l’aspetto finanziario e il rating debbano iniziare ad essere importanti per tutte le società calcistiche. In quest’ottica l’indirizzo preso dalla Figc durante il suo mandato. Apertura anche verso i capitali stranieri nel pieno rispetto delle regole del fair play finanziario. “Sfido chiunque ad essere contrario in un periodo di crisi – ha spiegato Tavecchio – . La nuova proprietà del Milan? Ho incontrato una delegazione dei proprietari cinesi dell‘Inter, del Milan non si è fatto vivo nessuno. Però credo che non ci siano problemi con il closing visto che hanno già investito 100 milioni”. Queste invece le parole di Giuseppe Marotta: “Mixare un traguardo sportivo a quello dell’equilibrio economico finanziario e patrimoniale è l’obiettivo della Juventus. Abbiamo l’ambizione di mettercela tutta per giocarcela fino in fondo e conseguire i traguardi più prestigiosi. Il nostro obbligo è sempre quello di dare il massimo”. Riguardo al futuro presidente della Lega di serie A: “Adriano Galliani ha un profilo che si adatta assolutamente al ruolo di presidente. Ha dalla sua una grandissima esperienza, saggezza e competenza nell’ambito dei diritti televisivi e dal punto di vista sportivo. Non c’è però al momento una governance che lo aiuta. Dobbiamo riunirci in 20 società per decidere e la figura del presidente deve essere accompagnata da un potere”. Si è parlato inoltre anche del tema della valorizzazione dei settori giovanili, ipotizzando la nascita delle seconde squadre da inserire nel campionato di Lega Pro, oltre che dell’importanza di una crescita in professionalità da parte di tutte le figure che ruotano nel mondo del calcio. Al termine del convegno e dopo la consegna delle premiazioni, il Presidente di Adise Carlo Regalia e il Vice Presidente Claudio Molinari hanno voluto esprimere i loro personali complimenti a Giuseppe Marotta per il premio ricevuto.
È Marotta il miglior Dirigente Sportivo del 2016
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