Grande successo ha riscosso la cena di gala che si è tenuta martedì 29 gennaio all’Hotel Da Vinci di Milano e ha visto come protagonista l’Associazione Direttori Sportivi A.Di.Se., da sempre in prima linea negli eventi legati al Calciomercato.
La serata si è divisa in vari momenti, scandita dall’ottima conduzione da parte di Corrado Tedeschie di Stefano Agresti. I due noti giornalisti sono stati accompagnati dai due vice presidenti Claudio Molinari e Rocco Galasso nella consegna dei numerosi premi, insieme al presidente Giuseppe Marotta.
Prima dell’inizio della cena Marotta ha voluto rendere omaggio ai vari direttori sportivi scomparsi, entrati a pieno titolo nella vita e nella storia dell’Associazione. Un riconoscimento speciale è stato consegnato a Marco Montanari, apprezzato giornalista del Guerin Sportivo, figlio di Carlo Montanari, indimenticato primo presidente e primo tesserato dell’A.Di.Se nel lontano 1976.
Il palco ha ospitato anche l’intervento dell’avvocato Mattia Grassani, prezioso compagno di viaggio dell’Associazione, che si è soffermato in particolare sulle arcinote vicende legate all’anti-trust.
Nel corso del galà il Corriere dello Sport e l’ A.Di.Se. hanno poi premiato alcuni direttori sportivi fra i più votati dai lettori del quotidiano attraverso un referendum lanciato nella scorsa stagione dal sito web del giornale: Igli Tare della Lazio, Fabio Paratici della Juventus, Cristiano Giuntoli del Napoli, lo spagnolo Ramon Monchi della Roma, Giovanni Sartori dell’Atalanta, Piero Ausilio dell’Inter e, come rappresentante della serie B, Giuseppe Ursino del Crotone.
Nel ricordo del Principe Raimondo Lanza di Trabia, uno degli ideatori del Calciomercato e al cui nome l’A.Di.Se. ha voluto istituire un Trofeo permanente, sono stati premiati Walter Sabatini, assente per motivi di salute ed impegni di lavoro e rappresentato nell’occasione da Carlo Osti; e il giornalista Italo Cucci, grande conoscitore del calcio e delle vicende del mercato.
Infine il Premio A.Di.Se. alla carriera è stato consegnato al direttore sportivo Rino Foschi che ha ricordato i suoi tanti anni nel calcio e le sue avventure sportive fra promozioni, immensi traguardi e obiettivi futuri, e ha dispensato utili insegnamenti per i molti giovani direttori sportivi presenti.