MILANO, 30 agosto 2022 – Lo storico Hotel Gallia che negli anni Cinquanta del secolo scorso e fino al 1969 ospitò le varie edizioni del Calciomercato è tornato ad accogliere la fase finale della sessione estiva dell’evento 2022-2023 nell’ambito del quale si è tenuto oggi un talk show su “La storia del Calciomercato e le sue origini al Gallia”, al quale sono intervenuti, oltre all’avvocato Mattia Grassani, uno dei maggiori esperti di diritto sportivo, e il giornalista Franco Morabito, l’amministratore delegato sport dell’Inter Giuseppe Marotta, nell’occasione nella sua veste di presidente dell’Associazione Direttori sportivi e Segretari (A.Di.Se.), il presidente del Comitato Lombardia della Lega nazionale dilettanti Carlo Tavecchio, e l’avvocato Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori.
Presenti nell’aula gremita dell’Excelsior Hotel Gallia (oggi si chiama così) un centinaio di persone, fra direttori sportivi e collaboratori della gestione sportiva, e studenti del corso di preparazione all’esame FIGC da Direttore sportivo organizzato dall’Università telematica San Raffaele Roma in collaborazione con A.Di.Se. e l’Associazione Italiana Calciatori (A.I.C.).
L’avvocato Grassani ha ripercorso con un excursus appassionante alcune fra le tappe più significative del Calciomercato dalle sue origini ad oggi evidenziandone i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni; Morabito si è soffermato invece sulla figura del principe Raimondo Lanza di Trabia inanellando una serie di aneddoti che hanno messo in luce gli aspetti più curiosi della vita del poliedrico nobile palermitano, alcuni dei quali raccontati dalla figlia Raimonda, intervistata alcuni giorni prima dallo stesso Morabito.
Marotta, protagonista di numerose edizioni dall’evento, dagli inizi della carriera al Varese al suo ruolo attuale nella società nerazzurra, ha tratteggiato come sia cambiato il ruolo degli operatori del mercato ai quali sono richieste conoscenze professionali sempre più ampie.
Tavecchio ha sottolineato le capacità dell’A.Di.Se. e di Claudio Molinari, vicepresidente operativo storico e vero “motore” dell’Associazione che, su incarico della Lega nazionale professionisti di serie A, organizza l’evento ininterrottamente dal 1989; mentre Calcagno ha concluso ricordando il rapporto di collaborazione in essere fra A.I.C. e A.Di.Se., sancito dal Protocollo sottoscritto fra i presidenti delle due associazioni nel giugno dello scorso anno a Rimini.
La storia del Calciomercato
Il calciomercato nasce ufficialmente negli anni Cinquanta del secolo scorso con il principe palermitano Raimondo Lanza di Trabia, un personaggio estroverso e stravagante che fu anche padrone del Palermo ricoprendone la carica di presidente dal gennaio 1951 al giugno 1952.
Molti gli aneddoti che lo riguardano: era appassionato di corse automobilistiche e partecipò ad alcune edizioni della Targa Florio. Fra le altre sue passioni sportive: il calcio e la pallanuoto.
Faceva spesso tappa a Milano, lussuoso albergo del Gallia dove si racconta che ricevesse i presidenti degli altri club spesso addirittura dalla vasca da bagno, per metterli in soggezione e spingerli a trattative velocissime pur di liberarsi dall’imbarazzo, e che offrisse loro lo champagne che non mancava mai sul bordo della vasca dove aveva fatto installare pure il telefono.
Suoi partner inseparabili dell’epoca, anche loro fra gli artefici della nascita del calciomercato, il ferrarese Paolo Mazza ed il trevigiano Giuseppe “Gipo” Viani.
Ed è proprio al Gallia, vicinissimo alla stazione ferroviaria e salotto degli uomini d’affari, che il ricchissimo nobile siciliano stabilì la sede del calciomercato.
Allora le trattative si svolgevano fra gentleman, spesso gli affari si concludevano sulla parola o su una semplice firma apposta, magari, su una ricevuta di bar o di un ristorante.
L’ASSEGNO DI LAURO. Mazza in pochi minuti vende al Napoli il portiere Bugatti per 55 milioni: Lauro gli consegna un cartoncino ricavato da un pacchetto di sigarette svizzere sul quale ha scritto “pagate 55 milioni” e sotto ci ha messo l’autografo. “Vai alla Commerciale”, dice a Mazza. Il giorno dopo il presidente della Spal riscuote tranquillamente 55 milioni presentando quel bigliettino allo sportello dalla Banca Commerciale di Palermo.
IL MEDIANO IN REGALO. A Milano operano sempre di più Mazza e Viani, il principe Lanza di Trabia acquista il danese Bronèe, poi sposa l’attrice Olga Villi e sorge l’aneddoto che le abbia “regalato” il mediano laziale Fuin, finissimo palleggiatore.
A differenza di quanto accade ai tempi d’oggi i giornali dedicano al calciomercato pochissimo spazio, giusto la notizia degli affari più clamorosi conclusi ristretta in appena poche righe.
Il calcio-mercato diventa così il fenomeno dei tempi. A Milano confluiscono sempre più operatori, consiglieri, accompagnatori, curiosi. Il Gallia diventa il polo dell’attenzione estiva (allora c’era una sola sessione del mercato: quella estiva, appunto).
Intanto all’orizzonte spunta Italo Allodi; dal Mantova all’Inter, riassume le doti di Viani e il fiuto di Mazza. In breve li supera. Il calciomercato entra così in una dimensione manageriale. La stampa assegna “lo scudetto del Gallia” alla squadra che mette a segno il colpo più importante.
Davanti all’hotel centinaia, addirittura migliaia di tifosi attendono notizie sui trasferimenti più clamorosi. Quando il Napoli tratta Sivori, sul piazzale ci sono parecchi scugnizzi che indossano la maglia azzurra con il numero 10, applaudono ogni qual volta un dirigente della società entra o esce dall’albergo.
Scoppia allora la “guerra degli alberghi”. Il 28 aprile 1969 il direttore del “Gallia” invia ai presidenti di società una lettera con la quale “allo scopo di evitare gli incresciosi e poco edificanti affollamenti di estranei e curiosi, purtroppo creatisi in passato nelle sale del nostro albergo” dava lo sfratto alla fiera dei piedi.
Ad accoglierlo, nell’estate 1970, il vicino Hotel Hilton che organizza qualcosa di più: allestisce la sala stampa con servizio di segreteria, telex, venti cabine telefoniche. Ma anche questa nuova sede non durerà a lungo; nel corso degli anni, infatti, il calciomercato si trasferirà più volte fino a tornare ora nella sua sede storica dove nacque una settantina di anni fa.
Nelle foto:
- Il presidente A.Di.Se. Marotta
- L’avvocato Grassani
- L’avvocato Calcagno
- Il presidente del Comitato LND Lombardia, Tavecchio
- Il moderatore del talk show, Morabito
- Tavecchio col vicepresidente A.Di.Se., Molinari
- Alcune immagini della sala nel corso dell’evento