In occasione del Corso per Collaboratori della Gestione sportiva di Brescia, intervistiamo Rinaldo Sagramola, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Brescia Calcio, oltre che Consigliere ADISE. Rinaldo, cosa ne pensi dell’esperienza dei corsi per collaboratori della gestione sportiva e della formazione generale? Io credo che sia un’opportunità importante per che si vuole avvicinare a questo lavoro. Al di là di quelle che sono le predisposizioni, avere la possibilità di approfondire conoscenze di carattere teorico e pratico, grazie all’apporto di relatori significativi, penso che sia sia una grande occasione di crescita professionale, direi irrinunciabile, per tutti quelli interessati. Anche perché questo è un mestiere che, sino a non molti anni fa, si improvvisava, ma oggi è richiesta, vista la complessità delle società di calcio e del momento, una preparazione specifica notevole che non può essere lasciata né al caso, né all’improvvisazione. Come si è sviluppata la lezione tenuta a Brescia? La mia ora è volata via sull’onda di un racconto nostalgico, parlando di quella che è stata la mia personale esperienza, dando al contempo la disponibilità per ulteriori momenti di confronto con i corsisti. Nel mio intervento ho dedicato particolare attenzione al mio vissuto ed alla tanta esperienza accumulata in 40 anni di attività che, mettendola a disposizione dei corsisti, potrebbe aiutarli a fare qualche errore in meno di quelli che ho commesso io. Alla luce della tua esperienza cosa ti senti di suggerire ad un giovane che si avvicina alla professione di direttore sportivo di segretario? E’ un ambente in cui non è facile inserirsi perché i posti di lavoro sono relativamente pochi, le società sono in riduzione e non c’è un turn over accentuato. In questo contesto, per riuscire, vi è necessità di persone qualificate, con una preparazione scolastica di base medio alta, una buona conoscenza di almeno una lingua straniera, così come una preparazione specifica di settore, come quella offerta nei nostri corsi con un ruolo importante dell’ADISE. Corsi specifici che sono di fondamentale importanza per le società che difficilmente hanno il tempo per formare nuovi collaboratori. Cosa posso quindi suggerire ai giovani che si avvicinano a queste professioni? Sicuramente di fare le cose con grandissima serietà e dedizione. All’inizio vi sono sacrifici, ci si deve accontentare di retribuzioni non brillantissime, ma, se piace, è un bel lavoro che può dare tante soddisfazioni come le ha date a me. La mia è stata un esperienza un po’ particolare, anche un po’ fortunata, ma ho sempre affrontato questo lavoro con grande passione, dedizione ed applicazione. E le soddisfazioni, con il tempo, sono arrivate. Un lavoro quindi che presuppone, come per tutte le professioni, grande serietà, nel quale bisogna sacrificarsi tanto. Ma una volta che si riesce, se piace come piace a me, allora è veramente un bel lavoro. [Nella foto, da sinistra, Carlo Regalia (Presidente ADISE), Claudio Molinari (Vicepresidente ADISE), Rinaldo Sagramola (Consigliere ADiSE e Amministratore delegato del Brescia Calcio) e Giuseppe Dalola della Delegazione provinciale di Brescia].
Un lavoro da affrontare con passione e dedizione
Condividi
Articoli correlati